Il curry verde è una ricetta speziata e piccante, simbolo della cucina thailandese, nella quale si incontrano tutti i suoi sapori e profumi.
- Dopo aver scongelato gli astici separate le teste, le chele e le code. Le teste servono per realizzare la base del curry e aggiungere un sapore delicato al piatto, che nella ricetta originale prevede l’uso della salsa di pesce, più difficile da reperire e spesso troppo intensa per i palati occidentali.
- Aiutandovi con un paio di forbici da cucina, praticate un’incisione nella parte più morbida e chiara del ventre dell’astice per estrarne la polpa e tenetela da parte.
- Rompete le chele utilizzando l’apposito strumento (oppure con uno schiaccianoci) e rimuovete anche in questo caso la polpa. Raccogliete il liquido interno, gettate i gusci e i frammenti.
- Ora dedicatevi alla base del curry: soffriggete in poco olio di semi lo zenzero sbucciato e tagliato a lamelle, l’aglio schiacciato e il cipollotto a rondelle, unite anche le foglie di lime e il lemongrass o lime, la salsa di soia, lo zucchero e la buccia di limone grattugiato. Aggiungete la pasta di curry verde e stemperatela nel soffritto: questa operazione è essenziale per sprigionare tutti gli aromi.
- Coprite il soffritto con il latte di cocco, il brodo e l’acqua delle chele, unite le teste e abbassate la fiamma, facendo sobbollire per almeno 20 minuti. Tuffate a questo punto la polpa di astice nel curry, basteranno 5 minuti per amalgamare i sapori. Rimuovete le teste e unite le code.
- Servite in ciotole con foglie di coriandolo fresco (o prezzemolo) a piacere, qualche rondella di peperoncino, una spolverata di pepe nero. Per un tocco più scenografico disponete sopra il carapace dell’astice.