La sogliola e la platessa, due pesci protagonisti sia dei mari freddi che temperati, vengono spesso confusi per via della loro forma appiattita, che li classifica nella categoria dei pesci piatti.
Per gustare al meglio le ricette che comprendono queste due specie ittiche, è utile conoscere le differenze tra loro e cosa le caratterizza maggiormente nell’utilizzo in cucina.
Differenze tra sogliola e platessa
La platessa, anche chiamata “pesce piatto”, per il modo particolare che ha di camminare su di un lato, appartiene alla famiglia Pleuronectida.
La sogliola, nonostante anch’essa sia identificata come pesce piatto, appartiene alla famiglia dei Soleidi e mostra caratteristiche differenti.
Come distinguerle dal colore
Uno degli aspetti più affascinanti ed importanti per poter distinguere queste due varietà è sicuramente il loro colore.
La sogliola presenta generalmente delle macchie grigie e marroni, nello specifico, il colore del lato destro è scuro e maculato di nero e bianco, mentre il lato sinistro è biancastro.
La platessa, invece, mostra macchioline di un arancione-rosso vivo. Per essere precisi, la parte superiore è di un marrone-grigiastro e la parte inferiore è di colore bianco candido.
Valori nutrizionali
Non solo buone, ma anche salutari!
La sogliola contiene pochi grassi e per questo motivo viene considerata un alimento sano, che aiuta ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue. È altamente proteica e facilmente digeribile. In più contiene anche vitamina A, B1, B2 e B3.
Ideale per tutti i componenti della famiglia, può essere consumata fin dalla tenera età!
Anche la platessa può vantare un’alta presenza di proteine e sali minerali. Contiene inoltre le vitamine A, B e D. Essendo anch’esso pesce magro, è la scelta più giusta per una dieta ipocalorica. Proprio come la sogliola comprende tutti gli elementi necessari alla crescita e, per questo, è indicata per i bambini.
Come apprezzarle in cucina
Spesso, quando due varietà di pescato sono molto simili tra loro, si tende a pensare che siano intercambiali all’interno delle varie ricette. In realtà, appartenendo a due famiglie differenti, è bene capire quali sono i modi e i metodi di cottura che più le valorizzano.
La sogliola, ad esempio,si cucina sempre con il lato bianco rivolto verso il basso, poiché in questo modo sarà più facile rimuovere il lato più scuro, ovvero quello della pelle, a fine cottura.
Ma vediamo come integrarlo nei tuoi pasti: in padella, alla griglia, al vapore, al forno o lessa: tantissimi sono i modi per cucinare questa bontà. Una ricetta semplice ma super gustosa? La Sogliola alla griglia con pomodorini.
Anche la platessa, con i suoi filetti, è molto facile da preparare, ma soprattutto è un secondo particolarmente versatile che si presta a diversi piatti, anche i più ricercati.
Sei ancora indeciso? Forse perché non hai mai preparato i Chips on fish di platessa, una delle ricette più tipiche della cucina britannica, un modo di cucinare la platessa ricco e saporito che è apprezzato anche dai bambini.
La nostra gamma
Nella nostra vasta gamma di pesce surgelato fresco trovi tutte le specialità più gustose!
Oltre a filetti già puliti o pesci interi, abbiamo anche un’ampia varietà di piatti pronti della tradizione marinara a base di sogliola e platessa.
ITTICO:
- Sogliola intera
- Filetti di platessa
PIATTI PRONTI DELLA TRADIZIONA MARINARA:
Curiosità …
Non solo valori nutrizionali o ricette… il favoloso mondo del mare è ricco di curiosità tutte da scoprire. Ad esempio: lo sapevi che la più grande platessa mai pescata era lunga un metro e pesava ben sette chilogrammi? Decisamente notevole per un piatto così leggero! Un’altra curiosità riguarda invece l’origine del nome “sogliola”: quest’ultimo deriva da “solea solea”. Dal latino, “sòlea”, cioè la calzatura usata in passato dai Romani, consistente in una suola legata direttamente al collo del piede. Lo avresti mai detto?
LEGGI ANCHE 
